Chi sta ristrutturando o restaurando un’abitazione può avere la necessità di aprire una breccia nei muri portanti. La scelta può essere legata a questioni di spazio o di collegamento di locali, spesso alla volontà di unire più stanze esistenti per realizzare un magnifico open space.
Ma prima di aprire una breccia nei muri portanti ci sono alcune cose da considerare con attenzione assieme al tecnico di fiducia. Si tratta di verifiche preliminari, che chiedono di rispettare la normativa in merito, come le Norme Tecniche per le Costruzioni, NTC2008.
La muratura originale può infatti, essere composta da più elementi e da differenti materiali, quindi l’intervento non deve creare danni alla costruzione e non deve compromettere la sua staticità.
Si tratta di un intervento locale e il tecnico deve eseguire un rilievo mirato a capire il funzionamento statico dell’edificio e la sua funzione.
Per capire se il muro è portante si può controllare la sua misura. Se la parete è spessa circa 10 o 15 cm allora poco probabilmente sarà portante mentre, se è più ‘sostanziosa’, quindi dai 20-30 cm in su può esserlo.
La procedura per aprire una breccia nei muri portanti chiede quindi di creare un portale di irrigidimento come ad esempio la cerchiatura con putrelle di ferro per sostenere il peso, quindi di procedere con la puntellazione del solaio nell’area dove si esegue l’intervento. In questo modo la muratura scarica un po’ di sollecitazioni e il muro circostante si rafforza.
Diverse sono le tecniche per aprire una breccia nei muri portanti. Alcune prevedono l’asportazione di piccole porzioni di muro e la realizzazione contemporanea delle spallette portanti, quindi il fissaggio della piattabanda che sorregge il peso del muro sovrastante, la realizzazione degli stipiti e delle spalle quindi della base di appoggio.
Si procede quindi all’inserimento di putrelle e alla posa della malta. Una volta che la malta si asciuga, si può procedere con la demolizione della muratura e quindi con l’apertura della breccia sul muro portante.
Impresa Edile a Thiene Baraldo opera nella ristrutturazione e nel restauro conservativo degli edifici. Per richiedere un primo appuntamento vi preghiamo di impiegare il comodo form che trovate in questo sito.
Chi sta ristrutturando o restaurando un’abitazione può avere la necessità di aprire una breccia nei muri portanti. La scelta può essere legata a questioni di spazio o di collegamento di locali, spesso alla volontà di unire più stanze esistenti per realizzare un magnifico open space.
Ma prima di aprire una breccia nei muri portanti ci sono alcune cose da considerare con attenzione assieme al tecnico di fiducia. Si tratta di verifiche preliminari, che chiedono di rispettare la normativa in merito, come le Norme Tecniche per le Costruzioni, NTC2008.
La muratura originale può infatti, essere composta da più elementi e da differenti materiali, quindi l’intervento non deve creare danni alla costruzione e non deve compromettere la sua staticità.
Si tratta di un intervento locale e il tecnico deve eseguire un rilievo mirato a capire il funzionamento statico dell’edificio e la sua funzione.
Per capire se il muro è portante si può controllare la sua misura. Se la parete è spessa circa 10 o 15 cm allora poco probabilmente sarà portante mentre, se è più ‘sostanziosa’, quindi dai 20-30 cm in su può esserlo.
La procedura per aprire una breccia nei muri portanti chiede quindi di creare un portale di irrigidimento come ad esempio la cerchiatura con putrelle di ferro per sostenere il peso, quindi di procedere con la puntellazione del solaio nell’area dove si esegue l’intervento. In questo modo la muratura scarica un po’ di sollecitazioni e il muro circostante si rafforza.
Diverse sono le tecniche per aprire una breccia nei muri portanti. Alcune prevedono l’asportazione di piccole porzioni di muro e la realizzazione contemporanea delle spallette portanti, quindi il fissaggio della piattabanda che sorregge il peso del muro sovrastante, la realizzazione degli stipiti e delle spalle quindi della base di appoggio.
Si procede quindi all’inserimento di putrelle e alla posa della malta. Una volta che la malta si asciuga, si può procedere con la demolizione della muratura e quindi con l’apertura della breccia sul muro portante.
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