Blower Door: un test per verificare le eccellenze

blower door

Nel precedente post dedicato al monitoraggio delle case passive ci siamo occupati dei test che vengono eseguiti per verificare la risposta degli stessi ai parametri stabiliti dagli enti certificatori. Tra i vari ci siamo soffermati sul Blower Door, un test che misura l’ermeticità di una costruzione.  Tale metodo viene eseguito per controllare le perdite d’aria che interessano l’interno dell’edificio e per valutare il flusso del ricambio dell’aria, chiamato anche tasso.

Blower Door: come viene eseguito?

Il principio di questo test si basa sull’immissione attraverso dei ventilatori di aria, dove la forza di tale pressione viene regolata in modo che tra la pressione interna e la pressione esterna dell’edificio vi sia una differenza ben prestabilita. La differenza tra le due pressioni viene causata dai flussi d’aria che interessano l’interno. Il ventilatore che genera tale flusso viene quindi incassato in un apposito telaio, posizionato nella porta di ingresso (immagine) e da questa pratica deriva il nome stesso del test blower (ventilatore) e door (porta). Al ventilatore vengono connessi degli strumenti rilevatori che generano delle cifre, fonte successiva di studio in quanto il flusso di aria misurato viene diviso per il volume dell’edificio stesso. Ecco che i risultati vengono valutati in base alle cifre ottenute nei test eseguiti su altri edifici e in base alla normativa stabilita dagli enti certificatori.

Blower Door: quali risultati sono da considerarsi ottimali?

Questo test serve per verificare l’ermeticità dell’edificio e risultati ottimi si hanno con valori bassi. L’ente certificatore Casa Passiva propone un valore minore a 50, il quale è stato ampiamente raggiunto dall’Impresa Baraldo nella sua opera, come possiamo notare nell’articolo successivo. In ogni caso dobbiamo considerare che l’ermeticità di un’abitazione non solo stabilisce la sua bontà rispetto ai flussi d’aria, ma si propone come una fattore in grado di valutare il risparmio energetico. Le infiltrazioni d’aria devono, infatti, essere colmate con un’attività dell’impianto di riscaldamento e di condizionamento e questo test serve quindi per valutare il comportamento termico-energetico degli edifici, specialmente se si vogliono raggiungere elevate prestazioni.

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