Dispersione termica: di cosa si tratta?

dispersione calore

La dispersione termica è un concetto molto importante in edilizia, in quanto indica la facilità di un edificio di lasciare filtrare il calore attraverso le sue pareti, in inverno dall’interno verso l’esterno, in estate dall’esterno verso l’interno. Eliminare la dispersione termica è lo scopo che l’uomo si prefigge dalla notte dei tempi e che, grazie alle moderne tecniche di costruzione, sta diventando sempre più vicino alla perfezione.

Dispersione termica: quanto contano i materiali

I materiali rappresentano la base della lotta contro la dispersione termica. Tanto più i materiali impiegati sono votati ad annullare le differenze di calore fra interno ed esterno, tanto più essi possono essere considerati isolanti. Il flusso di calore viene indicato con l’unità watt/ metri quadri di pareti e la principale caratteristica di un materiale isolante è la sua conduttività termica. Esistono dei coefficienti in grado di misurare la conduttività termica del materiale. Essa viene chiamata lambda ed espressa in W/ (mK). Le famiglie che fanno parte dei materiali isolanti sono caratterizzati da una conduttività inferiore a 0,065 W/ (mK).

Cosa si intende per prestazione termica di una parete?

La prestazione termica di una parete si calcola sommandole resistenze termiche dei singoli materiali che la compongono  e la resistenza superficiale dei rivestimenti che interessano le sezioni esterne ed interne a contatto con l’aria. Questo conteggio si basa sul concetto che il flusso di calore che attraversa la parete dipende dalla differenza di temperatura che esiste fra interno ed esterno. La prestazione termica di una parete viene ovviamente influenzata dallo spessore. In altri termini, più il materiale isolante si presenta spesso, maggiore è la sua abilità e la sua capacità di opporsi al flusso di calore e quindi di presentare un alto grado di isolamento. Questa resistenza termica viene chiamata R e, tanto più alto si presenta il suo valore, migliore è la sua resistenza al passaggio e al flusso di calore.

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Cosa si intende per prestazione termica di una parete?

La prestazione termica di una parete si calcola sommandole resistenze termiche dei singoli materiali che la compongono  e la resistenza superficiale dei rivestimenti che interessano le sezioni esterne ed interne a contatto con l’aria. Questo conteggio si basa sul concetto che il flusso di calore che attraversa la parete dipende dalla differenza di temperatura che esiste fra interno ed esterno. La prestazione termica di una parete viene ovviamente influenzata dallo spessore. In altri termini, più il materiale isolante si presenta spesso, maggiore è la sua abilità e la sua capacità di opporsi al flusso di calore e quindi di presentare un alto grado di isolamento. Questa resistenza termica viene chiamata R e, tanto più alto si presenta il suo valore, migliore è la sua resistenza al passaggio e al flusso di calore.

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