Fiumi di parole potrebbero essere spesi per parlare del legno, un materiale che dalla notte dei tempi accompagna la costruzione delle abitazioni. Il legno possiede delle caratteristiche uniche che lo definiscono in termini di resa e che garantiscono un alto tasso di salute per gli abitanti. Non a caso, molte persone che cercano una risposta alternativa alla muratura si stanno sempre più avvicinando alla costruzione di case in legno, oppure scelgono di inserire importanti sezioni, costruite interamente con questo materiale.

Il legno nell’edilizia sostenibile

Con il termine edilizia sostenibile si intende un’edilizia che cerca di soddisfare il bisogno delle nuove generazioni, ma che si propone lo scopo di non limitare le capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. In altri termini, si tratta di un’edilizia che mira alla salvaguardia delle materie prime, in quanto ne riconosce l’importanza al fine della rigenerazione.

Su questa base si inserisce il divieto di sprecare le risorse e anche l’adeguamento che certi processi di costruzione presentano nella trasformazione del territorio. I principi base su cui l’edilizia sostenibile si fonda sono:

• l’impiego di materiali rinnovabili e la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili
• la riduzione del consumo energetico
• la riduzione dell’impatto che un certo edificio presenta nel suolo, nel rapporto con le acque e dell’aria
• la facilità nella rimozione, nella sostituzione e nell’integrazione dell’edificio costruito
• la volontà di non inquinare
• la volontà di salvaguardare la salute degli abitanti

Il legno strutturale in edilizia si propone quindi come un materiale che sa rispondere alle caratteristiche dell’edilizia sostenibile. Per rispondere a questi criteri, le materie prime devono seguire un ciclo vitale molto speciale, attento e garantito. Dall’estrazione del legno, fino alla sua lavorazione e alla messa in posa, il materiale deve proporre un corso ecologico, votato quindi a salvaguardare le risorse esistenti e a non intaccare le zone che ne prevedono la presenza.

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Fiumi di parole potrebbero essere spesi per parlare del legno, un materiale che dalla notte dei tempi accompagna la costruzione delle abitazioni. Il legno possiede delle caratteristiche uniche che lo definiscono in termini di resa e che garantiscono un alto tasso di salute per gli abitanti. Non a caso, molte persone che cercano una risposta alternativa alla muratura si stanno sempre più avvicinando alla costruzione di case in legno, oppure scelgono di inserire importanti sezioni, costruite interamente con questo materiale.

Il legno nell’edilizia sostenibile

Con il termine edilizia sostenibile si intende un’edilizia che cerca di soddisfare il bisogno delle nuove generazioni, ma che si propone lo scopo di non limitare le capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. In altri termini, si tratta di un’edilizia che mira alla salvaguardia delle materie prime, in quanto ne riconosce l’importanza al fine della rigenerazione.

Su questa base si inserisce il divieto di sprecare le risorse e anche l’adeguamento che certi processi di costruzione presentano nella trasformazione del territorio. I principi base su cui l’edilizia sostenibile si fonda sono:

• l’impiego di materiali rinnovabili e la riduzione del consumo delle risorse non rinnovabili
• la riduzione del consumo energetico
• la riduzione dell’impatto che un certo edificio presenta nel suolo, nel rapporto con le acque e dell’aria
• la facilità nella rimozione, nella sostituzione e nell’integrazione dell’edificio costruito
• la volontà di non inquinare
• la volontà di salvaguardare la salute degli abitanti

Il legno strutturale in edilizia si propone quindi come un materiale che sa rispondere alle caratteristiche dell’edilizia sostenibile. Per rispondere a questi criteri, le materie prime devono seguire un ciclo vitale molto speciale, attento e garantito. Dall’estrazione del legno, fino alla sua lavorazione e alla messa in posa, il materiale deve proporre un corso ecologico, votato quindi a salvaguardare le risorse esistenti e a non intaccare le zone che ne prevedono la presenza.

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