Sentiamo spesso parlare di fascia climatica, un concetto che merita di essere approfondito in quanto è strettamente legato alle richieste di detrazione per le ristrutturazioni e per le costruzioni di edifici energeticamente positivi. La fascia climatica di una località, chiamata anche zona climatica, viene indicata in una tabella universale, che contiene una lettera che va dalla A, la zona più calda fino alla F, la zona più fredda. La fascia climatica è stata istituita per poter stabilire la durata giornaliera di attivazione ed i periodi di accensione degli impianti termici, con lo scopo di contenere i consumi di energia.
I cosiddetti gradi giorno, che spiegheremo successivamente. Le zone che presentano dei gradi giorno più bassi sono le più calde, mentre le località che richiedono più gradi giorno sono quelle più fredde.
Cosa sono, quindi, i gradi giorno? Si tratta di un’unità di misura che indica il “fabbisogno termico per il riscaldamento delle abitazioni in una determinata località”. I gradi giorno, o GG vengono calcolati in modo preciso. Sappiamo che la temperatura richiesta per ottenere un buon grado di benessere si attesta sui 20 gradi. Ecco che i gradi giorno sono la somma delle differenze che intercorrono fra tale temperatura e quella che si trova al di fuori dell’abitazione. Per questo motivo, i GG più alti indicano una temperatura esterna fredda e quindi una zona climatica fredda e bassa, spesso E o F, mentre le zone dove la temperatura esterna si aggira sui 20° anche in inverno, come il sud d’Italia, viene intesa come una zona dove i GG sono bassi e quindi una zona di fascia climatica lata, magari una A o una B.
Facciamo un semplice esempio: la fascia climatica di Vicenza è E, quindi significa che è piuttosto fredda. Poniamo il caso che nel periodo di mesi in cui viene acceso il riscaldamento, solitamente dal 15 ottobre fino al 15 aprile ( sempre per esempio), intercorrono 6 mesi, quindi una media di 180 giorni. In questi 180 giorni, la temperatura esterna nella provincia di Vicenza si è rivelata sicuramente inferiore ai 20 gradi ed è stata monitorata ogni giorno in rapporto ai 20°, per quindi determinare una fascia climatica di tipo E.
Sentiamo spesso parlare di fascia climatica, un concetto che merita di essere approfondito in quanto è strettamente legato alle richieste di detrazione per le ristrutturazioni e per le costruzioni di edifici energeticamente positivi. La fascia climatica di una località, chiamata anche zona climatica, viene indicata in una tabella universale, che contiene una lettera che va dalla A, la zona più calda fino alla F, la zona più fredda. La fascia climatica è stata istituita per poter stabilire la durata giornaliera di attivazione ed i periodi di accensione degli impianti termici, con lo scopo di contenere i consumi di energia.
I cosiddetti gradi giorno, che spiegheremo successivamente. Le zone che presentano dei gradi giorno più bassi sono le più calde, mentre le località che richiedono più gradi giorno sono quelle più fredde.
Cosa sono, quindi, i gradi giorno? Si tratta di un’unità di misura che indica il “fabbisogno termico per il riscaldamento delle abitazioni in una determinata località”. I gradi giorno, o GG vengono calcolati in modo preciso. Sappiamo che la temperatura richiesta per ottenere un buon grado di benessere si attesta sui 20 gradi. Ecco che i gradi giorno sono la somma delle differenze che intercorrono fra tale temperatura e quella che si trova al di fuori dell’abitazione. Per questo motivo, i GG più alti indicano una temperatura esterna fredda e quindi una zona climatica fredda e bassa, spesso E o F, mentre le zone dove la temperatura esterna si aggira sui 20° anche in inverno, come il sud d’Italia, viene intesa come una zona dove i GG sono bassi e quindi una zona di fascia climatica lata, magari una A o una B.
Facciamo un semplice esempio: la fascia climatica di Vicenza è E, quindi significa che è piuttosto fredda. Poniamo il caso che nel periodo di mesi in cui viene acceso il riscaldamento, solitamente dal 15 ottobre fino al 15 aprile ( sempre per esempio), intercorrono 6 mesi, quindi una media di 180 giorni. In questi 180 giorni, la temperatura esterna nella provincia di Vicenza si è rivelata sicuramente inferiore ai 20 gradi ed è stata monitorata ogni giorno in rapporto ai 20°, per quindi determinare una fascia climatica di tipo E.