Cos’è un prefabbricato?

prefabbricato

Il titolo di questo post potrebbe strappare un sorriso agli addetti ai lavori, in quanto il termine ‘prefabbricato’ entra spesso nei dialoghi comuni. Ma sapere cos’è un prefabbricato nel dettaglio è cosa per pochi, in quanto il termine si riferisce ad una certa tipologia di costruzione tipica dell’edilizia moderna.

Il blog dell’impresa edile Baraldo, operante a Thiene e in provincia di Vicenza, si propone lo scopo di trattare con semplicità molti argomenti che interessano l’affascinate mondo dei materiali, delle costruzioni e delle ristrutturazioni edili. Per questo motivo, oggi abbiamo scelto di capire in modo più attento cos’è un prefabbricato e quali sono le sue caratteristiche principali.

Prefabbricato: cosa si intende con questo termine?

Il prefabbricato è una costruzione che deriva dal processo di pre fabbricazione, ovvero da un processo dove gli elementi di una certa costruzione edile vengono realizzati in fabbrica oppure a piè d’opera , per essere successivamente assemblati o montati con procedure specifiche e ben codificate. A differenza della costruzione da zero, questa particolare branchia dell’edilizia si propone quindi di inserire delle sezioni già pronte, che chiedono di essere montate ad arte per raggiungere il risultato finale e completo.

Come avviene la prefabbricazione?

Diverse sono le tipologie di prefabbricazione, vediamole assieme:

  1. per luogo di esecuzione: in questo caso il prefabbricato si trova in uno stabilimento o in un’officina, viene trasportato nel cantiere e qui viene montato o assemblato. Il luogo interessa anche il cantiere stesso e il piè d’opera, ovvero il prefabbricato vien costruito nei pressi dell’opera e depositato nelle vicinanze, fino a che non si procede con il montaggio e con il corretto posizionamento attraverso le opere con gru.
  2. per materiale principale usato. In questo caso la prefabbricazione può avvenire in a calcestruzzo armato o con altri materiali terrosi e viene chiamata pesante. La prefabbricazione leggera interessa materiali quali i profilati in  acciaio, le materie plastiche, l’alluminio e il legno.
  3. per la geometria degli elementi base. In questo caso la prefabbricazione può essere lineare se viene eseguita con travi e pilastri, piana se viene eseguita con elementi di facciata o di solaio, in parallelo oppure in verticale e tridimensionale se avviene attraverso l’assemblaggio dei vani.
  4. per la portanza degli elementi. In questo caso la prefabbricazione può essere portante se gli elementi costituiscono la struttura della costruzione, auto-portante se egli elementi stessi sono in condizione di sostenere altre parti, oppure portati se gli elementi non possiedono una struttura autonoma portante.
  5. per tipo di giunto. Questa tipologia di prefabbricazione si propone come la più tecnica, in quanto può essere a secco, a umido, a trappola con gli elementi accostati, oppure realizzata con materiali sigillanti.

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Prefabbricato: cosa si intende con questo termine?

Il prefabbricato è una costruzione che deriva dal processo di pre fabbricazione, ovvero da un processo dove gli elementi di una certa costruzione edile vengono realizzati in fabbrica oppure a piè d’opera , per essere successivamente assemblati o montati con procedure specifiche e ben codificate. A differenza della costruzione da zero, questa particolare branchia dell’edilizia si propone quindi di inserire delle sezioni già pronte, che chiedono di essere montate ad arte per raggiungere il risultato finale e completo.

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Diverse sono le tipologie di prefabbricazione, vediamole assieme:

  1. per luogo di esecuzione: in questo caso il prefabbricato si trova in uno stabilimento o in un’officina, viene trasportato nel cantiere e qui viene montato o assemblato. Il luogo interessa anche il cantiere stesso e il piè d’opera, ovvero il prefabbricato vien costruito nei pressi dell’opera e depositato nelle vicinanze, fino a che non si procede con il montaggio e con il corretto posizionamento attraverso le opere con gru.
  2. per materiale principale usato. In questo caso la prefabbricazione può avvenire in a calcestruzzo armato o con altri materiali terrosi e viene chiamata pesante. La prefabbricazione leggera interessa materiali quali i profilati in  acciaio, le materie plastiche, l’alluminio e il legno.
  3. per la geometria degli elementi base. In questo caso la prefabbricazione può essere lineare se viene eseguita con travi e pilastri, piana se viene eseguita con elementi di facciata o di solaio, in parallelo oppure in verticale e tridimensionale se avviene attraverso l’assemblaggio dei vani.
  4. per la portanza degli elementi. In questo caso la prefabbricazione può essere portante se gli elementi costituiscono la struttura della costruzione, auto-portante se egli elementi stessi sono in condizione di sostenere altre parti, oppure portati se gli elementi non possiedono una struttura autonoma portante.
  5. per tipo di giunto. Questa tipologia di prefabbricazione si propone come la più tecnica, in quanto può essere a secco, a umido, a trappola con gli elementi accostati, oppure realizzata con materiali sigillanti.

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