Una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate, nel dettaglio la 7/2016 ha specificato che la detrazione Irpef al 50% che interessa le costruzioni e gli interventi di recupero edilizio deve essere riconosciuta a chi sostiene spese nell’anno in corso, ma anche a chi ha pagato i lavori negli anni precedenti, nel dettaglio a partire dal 2012. La circolare ha inoltre sottolineato che la normativa non individua espressamente la data da cui devono essere iniziati gli interventi edilizi e nemmeno quella dalla quale devono essere sostenute le relative spese.
Per accedere alle agevolazioni che interessano le costruzioni e le ristrutturazioni è necessario che il beneficiario sia anche intestatario del mutuo, per quanto riguarda gli interessi passivi. Per godere dei benefici, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale, ovvero dove si ha la residenza anagrafica entro 12 mesi dalla data di acquisto dell’immobile se il mutuo è stato contratto a partire dal 1° gennaio 2001. Il periodo sale a due anni se si presentano lavoro documentati e si abbassa a sei mesi per quanto riguarda i mutui stipulati dal 1° gennaio 1993 al 31 dicembre 2000.
La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 65% le spese per l’efficientamento energetico e adeguamento antisismico realizzate nelle date comprese fra il 4 agosto 2013 e il 31 dicembre 2016. Le spese per la ristrutturazione edilizia sono invece rimborsabili del 50% se sono state effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2016.
Come sempre è necessario conservare tutta la documentazione del caso, che deve essere allegata alla richiesta. I meno esperti possono chiedere aiuto ai Caf di riferimento o al commercialista per capire quali sono le richieste di spesa deducibili in materia di costruzioni e di edilizia.
Una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate, nel dettaglio la 7/2016 ha specificato che la detrazione Irpef al 50% che interessa le costruzioni e gli interventi di recupero edilizio deve essere riconosciuta a chi sostiene spese nell’anno in corso, ma anche a chi ha pagato i lavori negli anni precedenti, nel dettaglio a partire dal 2012. La circolare ha inoltre sottolineato che la normativa non individua espressamente la data da cui devono essere iniziati gli interventi edilizi e nemmeno quella dalla quale devono essere sostenute le relative spese.
Per accedere alle agevolazioni che interessano le costruzioni e le ristrutturazioni è necessario che il beneficiario sia anche intestatario del mutuo, per quanto riguarda gli interessi passivi. Per godere dei benefici, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale, ovvero dove si ha la residenza anagrafica entro 12 mesi dalla data di acquisto dell’immobile se il mutuo è stato contratto a partire dal 1° gennaio 2001. Il periodo sale a due anni se si presentano lavoro documentati e si abbassa a sei mesi per quanto riguarda i mutui stipulati dal 1° gennaio 1993 al 31 dicembre 2000.
La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 65% le spese per l’efficientamento energetico e adeguamento antisismico realizzate nelle date comprese fra il 4 agosto 2013 e il 31 dicembre 2016. Le spese per la ristrutturazione edilizia sono invece rimborsabili del 50% se sono state effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2016.
Come sempre è necessario conservare tutta la documentazione del caso, che deve essere allegata alla richiesta. I meno esperti possono chiedere aiuto ai Caf di riferimento o al commercialista per capire quali sono le richieste di spesa deducibili in materia di costruzioni e di edilizia.