Spese catasto: cosa sono e perché servono

spese catastoProseguiamo il nostro viaggio fra le spese tecniche che devono essere affrontate da chi desidera ristrutturare casa o costruire un immobile ex novo. Oggi parliamo delle spese catasto, una voce che non tutti conoscono e che merita di essere approfondita.

Spese catasto: di cosa si tratta

L’accatastamento è l’insieme delle pratiche che vengono svolte per inserire le planimetrie di un fabbricato in una banca dati che si chiama banca catastale. L’inserimento interessa le nuove costruzioni e le ristrutturazioni che comportano una variazione della rendita catastale. L’inserimento serve, quindi pet stabilire quale è il valore fiscbale di un immobile che verrà impiegato come base imponibile in fase di tassazione, perché si di esso verranno calcolate le imposte come ad esempio l’IMU.

L’accatastamento viene effettuato da un tecnico specializzato e le spese catasto sono a carico di chi acquista, a meno che non sia stato stipulato un diverso accordo fra le parti. Il tecnico lavora solitamente con un sopralluogo preventivo e quindi si occupa di redigere le pratiche e di fornire la documentazione del caso all’Agenzia del Territorio.

Per effettuare l’accatastamento viene impiegato il documento catasto fabbricati o DOCFA, ovvero un software che è stato predisposto dal Ministero delle Finanze e che serve per presentare i nuovi accatastamenti e le variazioni catastali degli edifici esistenti. Se l’edificio è di nuova costruzione serve il catasto mappale, con il quale il fabbricato di nuova costruzione viene inserito nella mappa catastale.

Spese catasto: a quanto ammontano?

Ora che abbiamo compreso a cosa serve il catasto e come viene seguito l’accatastamento, veniamo all’argomento costi. E’ importante considerare che l’accatastamento deve essere effettuato in fase di nuova costruzione ma anche quando vengono apportati degli interventi che vanno ad incidere sulla composizione strutturale o funzionale dell’immobile, tali da richiedere l’adeguamento della rendita. Se un immobile, viene, ad esempio, ampliato nel volume, l’accatastamento si rende necessario perché la rendita catastale sarà maggiore.

Ma veniamo ai costi, ovvero quale è il prezzo della parcella del professionista? Le spese catasto variano in base alla tipologia di lavoro che il tecnico deve eseguire. Nel caso di nuovo edificio il costo sarà sicuramente maggiore, perché il tecnico deve redigere un accatastamento di tipo mappale. Il prezzo varia quindi in base alla superficie, al luogo e ai prezzi di mercato. Di base i costi di catasto possono aggirarsi sui 15002000 euro tutto compreso, ma il consiglio è di rivolgersi sempre a tecnici della zona per questa tipologia di lavori, in quanto forti di conoscere il territorio e di sapersi muovere agevolmente fra i vari uffici. E’ quindi importante richiedere almeno tre preventivi di spese catasto, al fine di valutare, a parità di lavori, quale è il più equo e il più conveniente.

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L’accatastamento è l’insieme delle pratiche che vengono svolte per inserire le planimetrie di un fabbricato in una banca dati che si chiama banca catastale. L’inserimento interessa le nuove costruzioni e le ristrutturazioni che comportano una variazione della rendita catastale. L’inserimento serve, quindi pet stabilire quale è il valore fiscbale di un immobile che verrà impiegato come base imponibile in fase di tassazione, perché si di esso verranno calcolate le imposte come ad esempio l’IMU.

L’accatastamento viene effettuato da un tecnico specializzato e le spese catasto sono a carico di chi acquista, a meno che non sia stato stipulato un diverso accordo fra le parti. Il tecnico lavora solitamente con un sopralluogo preventivo e quindi si occupa di redigere le pratiche e di fornire la documentazione del caso all’Agenzia del Territorio.

Per effettuare l’accatastamento viene impiegato il documento catasto fabbricati o DOCFA, ovvero un software che è stato predisposto dal Ministero delle Finanze e che serve per presentare i nuovi accatastamenti e le variazioni catastali degli edifici esistenti. Se l’edificio è di nuova costruzione serve il catasto mappale, con il quale il fabbricato di nuova costruzione viene inserito nella mappa catastale.

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Ora che abbiamo compreso a cosa serve il catasto e come viene seguito l’accatastamento, veniamo all’argomento costi. E’ importante considerare che l’accatastamento deve essere effettuato in fase di nuova costruzione ma anche quando vengono apportati degli interventi che vanno ad incidere sulla composizione strutturale o funzionale dell’immobile, tali da richiedere l’adeguamento della rendita. Se un immobile, viene, ad esempio, ampliato nel volume, l’accatastamento si rende necessario perché la rendita catastale sarà maggiore.

Ma veniamo ai costi, ovvero quale è il prezzo della parcella del professionista? Le spese catasto variano in base alla tipologia di lavoro che il tecnico deve eseguire. Nel caso di nuovo edificio il costo sarà sicuramente maggiore, perché il tecnico deve redigere un accatastamento di tipo mappale. Il prezzo varia quindi in base alla superficie, al luogo e ai prezzi di mercato. Di base i costi di catasto possono aggirarsi sui 15002000 euro tutto compreso, ma il consiglio è di rivolgersi sempre a tecnici della zona per questa tipologia di lavori, in quanto forti di conoscere il territorio e di sapersi muovere agevolmente fra i vari uffici. E’ quindi importante richiedere almeno tre preventivi di spese catasto, al fine di valutare, a parità di lavori, quale è il più equo e il più conveniente.

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