La fessurazione da ritiro igrotermico

Può capitare che nelle abitazioni si creino delle crepe e delle fessure, che oltre ad essere altamente antiestetiche possono minare la sicurezza degli abitanti. Tutto inizia dalla stagionatura del calcestruzzo, in quanto ci troviamo di fronte alla cosiddetta fessurazione da ritiro igrotermico.

Per comprendere il problema è necessario fare un passo indietro e comparare la struttura del calcestruzzo a quella di una spugna. Durante la creazione del calcestruzzo solo una piccola parte dell’acqua viene impiegata nella reazione di idratazione del cemento e nella lega dei composti che creano la miscela. Tutta l’acqua in più evapora naturalmente e quando ciò avviene rimangono dei buchi e la struttura del calcestruzzo si contrae, proprio come avviene con una spugna. Alla luce di questa semplice spiegazione si può comprendere come il materiale possa comportarsi nei confronti dell’acqua.

Come riconoscere le fessurazioni da ritiro igrometrico?

Queste crepe sono facilmente riconoscibili in quanto si formano sulla superficie delle fessure e hanno solitamente una forma di stella a tre punte. Esse possono formarsi sia nei pavimenti che nelle pareti e sono simboliche della cattiva evaporazione dell’acqua nel materiale

Come prevenire le fessurazioni da ritiro igrometrico?

Come accade spesso nell’edilizia, ogni problema futuro può essere prevenuto impiegando materiali di alta qualità e lavorando con tecniche sicure e assodate. In questo caso per prevenire, o meglio per ridurre il più possibile le probabilità di fessurazioni da ritiro igrometrico è indispensabile effettuare la stagionatura umida del getto. Si tratta di un’operazione che chiede di mantenere un alto livello di umidità nel materiale per limitare l’evaporazione dell’acqua nella superficie e quindi il suo futuro sgretolamento. Anche se i tempi per la costruzione sono spesso strettissimi, questa regola deve essere rispettata per dare vita ad un lavoro ben fatto. Altri metodi sono quindi la posizione di un telo sopra il getto di cemento per alcuni giorni e nel caso di getti verticali di mantenere il cassero per un periodi almeno di sette giorni, per permettere all’acqua di non evaporare in tutta velocità.

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Come accade spesso nell’edilizia, ogni problema futuro può essere prevenuto impiegando materiali di alta qualità e lavorando con tecniche sicure e assodate. In questo caso per prevenire, o meglio per ridurre il più possibile le probabilità di fessurazioni da ritiro igrometrico è indispensabile effettuare la stagionatura umida del getto. Si tratta di un’operazione che chiede di mantenere un alto livello di umidità nel materiale per limitare l’evaporazione dell’acqua nella superficie e quindi il suo futuro sgretolamento. Anche se i tempi per la costruzione sono spesso strettissimi, questa regola deve essere rispettata per dare vita ad un lavoro ben fatto. Altri metodi sono quindi la posizione di un telo sopra il getto di cemento per alcuni giorni e nel caso di getti verticali di mantenere il cassero per un periodi almeno di sette giorni, per permettere all’acqua di non evaporare in tutta velocità.

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